Più a sud di così non andremo. Siamo ai confini dell'Europa, ritrovo quest'isola dopo 5 anni uguale a come l'ho lasciata e riesco a vederla più bella ancora. Non è nemmeno Grecia, è terra di mezzo, un centinaio di miglia più a sud c'è la Libia e il relitto di un barcone spiaggiato mi ricorda il dramma di questo braccio di mare.
Respiro, nei posti dove l'orizzonte aumenta, dove il silenzio regna. Mi accorgo che la bellezza è fatta di spazio vuoto, di assenza di rumori inutili, di trionfo dei colori.
Bellezza è dove il mare parla. E qui, a Gavdos, parla.
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